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Siamo agli inizi degli anni '50, nel Ferrarese-Bassa Padana. C'è una locanda gestita da Miranda, un'avvenente, disponibile giovane donna in attesa del ritorno del marito, Gino, disperso in guerra. Ella, nel frattempo si concede numerosi svaghi sentimentali: ha un amante fisso, Berto, autotrasportatore con il quale però ha frequenti discussioni, un amante anziano, Carlo, ex fascista al confino, che le fa regali costosi, un amante di passaggio, un giovane americano, Norman, tecnico al metanodotto, per il quale sembra perdere la testa ed infine c'è Toni, il cameriere della locanda, palesemente innamorato di lei ma al quale non è permesso manifestare i suoi sentimenti. Miranda passa da un uomo all'altro con facilità e disinvoltura estrema, coltiva alcune amicizie con altre donne alle quali dà consigli per conquistare i rappresentanti dell'altro sesso basandosi sulla sua variegata esperienza. Alla fine, la spregiudicata locandiera, dopo la partenza di Berto, Carlo e Norman, e venuta a conoscenza della morte del marito Gino, si decide finalmente a sposare Toni che l'ha sempre amata e che l'ha accettata per quello che è.
Miranda, in attesa che il marito torni dalla guerra, gestisce nella Bassa Padana una locanda, i cui avventori sono principalmente uomini, che restano invischiati nella tela erotica tessuta dalla procace padrona. Tra questi, vi è Berto, un trasportatore, Carlo, ex fascista al confino, il giovane americano Norman, che lavora nel vicino metanodotto; e infine Toni, cameriere di Miranda, che nutre per lei una violenta ma silenziosa passione, sentimentiale e soprattutto sessuale...