Mehr lesen
La vedova del pastore (Prästänkan) è il terzo film di Carl Theodor Dreyer e anche una delle sue rare incursioni nella commedia. Uscito il 4 Ottobre del 1920 in Svezia, ha visto la luce prima dello sfortunato Blade af Satans Fog girato l`anno precedente ma che ebbe una distribuzione più difficoltosa. Ad ispirare il primo Dreyer fu tanto il lavoro di Sjöström quanto il primo cinema americano e l`esperienza di David W. Griffith, specie in questa commedia grottesca dal finale piuttosto consolatorio. Eppure anche ne La vedova del pastore Dreyer affronta alcune tematiche riscontrabili nelle sue opere successive e più celebri a cominciare dal conflitto tra l`esistenza - con le sue istanze insopprimibili e le sue leggi naturali, anche qui per mettere in scena il contrasto tra legge e libertà. Con Prästänkan, Dreyer cercò di ignorare l`usualità di utilizzare scenari dipinti da pittori. In contrasto con lo consuetudini dell`epoca allestì gli scenari interni in maniera asettica e diede privilegio alla forza naturale del paesaggio norvegese creando una forte relazione tra la personalità dell`individuo e l`ambiente in cui questo doveva interagire.