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Sandro Filipepi, detto il Botticelli, nacque a Firenze nel 1445 e fu uno dei più grandi maestri del Rinascimento. La sua formazione avvenne nella bottega di Filippo Lippi e nel 1467 divenne allievo del Verrocchio. Dai due maestri ereditò da un lato i delicati colori e le linee dolci, dall'altro la plasticità delle figure. I suoi mecenati più importanti furono i Medici, la potente famiglia che governava Firenze, per i quali iniziò a lavorare dal 1475 realizzando le sue due opere più famose, La nascita di Venere e La Primavera. La sua fama varcò i confini della città quando nel 1481 venne chiamato a Roma da Papa Sisto IV per collaborare alla decorazione della Cappella Sistina. Negli ultimi anni Botticelli fu profondamente turbato dalla predicazione del Savonarola, che conquistò Firenze scagliandosi contro corruzione e immoralità, e introdusse nelle sue opere una vena di misticismo. Il tono drammatico e il forte coinvolgimento emotivo emergono chiaramente in opere come la Crocifissione mistica del 1497 e la Natività mistica del 1501.
Il programma ripercorre le principali tappe della vita e delle opere immortali del pittore della grazia e della bellezza, la cui evoluzione artistica, così legata alla situazione politica e religiosa fiorentina, segnò il passaggio drammatico dal periodo aureo dell'umanesimo alle inquietudini del nuovo secolo.